Revisione legislazione UE sul benessere animale: da oggi puoi dire la tua

Fino al 16 luglio 2025 tutte le parti interessate potranno esprimersi sulla revisione della legislazione Ue in materia di benessere animale proposta dalla Commissione

E’ stato pubblicato il 18 giugno 2025 dalla Commissione europea l’invito a presentare contributi per una valutazione d’impatto della revisione della legislazione UE sul benessere animale.

La possibilità di inviare commenti rimarrà sarà aperta per quattro settimane, ovvero fino al 16 luglio 2025, e sarà integrata da altre consultazioni generali e mirate, per valutare l’impatto delle diverse iniziative sotto esame.

La revisione della legislazione UE

Come anticipato dal Commissario europeo per la salute e il benessere degli animali Olivér Várhelyi, in un suo intervento al Parlamento europeo a dicembre 2024, le prime attesissime proposte della Commissione per la revisione della legislazione UE in materia di benessere degli animali arriveranno nel 2026 e si baseranno, tra le altre cose, anche su questa valutazione d’impatto.

La revisione dell’attuale legislazione europea, annunciata per la prima volta a maggio 2020 in occasione del lancio della strategia “From Farm to Fork”, valuterà diverse opzioni per affrontare alcune lacune individuate nel controllo dell’adeguatezza della legislazione in vigore effettuato nel 2022.

I principali obiettivi sono garantire un buon funzionamento del mercato interno per quanto riguarda le norme in materia di benessere degli animali, modernizzare e armonizzare le norme esistenti anche sulla base delle ultime evidenze scientifiche e dei pareri forniti dall’EFSA  e dare seguito all’iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age” e alle richieste della società civile su questi temi.

Per farlo la revisione mira a modernizzare la legislazione dell’UE introducendo un approccio basato sui risultati in materia di benessere degli animali. Tale approccio prevede ad esempio l’integrazione di indicatori chiari in materia di benessere e l’utilizzo di tecnologie digitali per il monitoraggio e l’applicazione delle norme, con conseguente semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi.

Terrà inoltre conto dellimpatto socioeconomico che questo avrà sugli allevatori e sulla filiera alimentare, comprese le PMI e i consumatori, e provvederà a fornire sostegni e un adeguato periodo di transizione specifico per ogni specie interessata.

In considerazione delle richieste pervenute dall’opinione pubblica, la Commissione valuterà inoltre, in linea con le norme internazionali, standard di produzione equivalenti in materia di benessere degli animali per i prodotti importati.

A chi è rivolta la consultazione

Qualsiasi gruppo direttamente interessato dalla legislazione, come gli allevatori, le imprese, gli accademici e gli altri operatori del settore agroalimentare, ma anche i consumatori, le ONG animaliste e le organizzazioni dei consumatori potrà fornire il proprio contributo alla revisione della normativa UE sul benessere degli animali.

La consultazione

La consultazione lanciata oggi ha l’obiettivo di raccogliere un’ampia gamma di opinioni e dati sulla revisione, garantendo che la strategia finale sia efficace e rispecchi le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interesse, rispondendo sia alle esigenze degli operatori economici che alle preoccupazioni sociali ed etiche in materia di benessere degli animali.

Il processo di consultazione si svolgerà nell’arco di quattro settimane attraverso il presente invito a presentare contributi e ad ulteriori consultazioni mirate, nonché tramite la piattaforma dell’UE sul benessere degli animali e il comitato europeo per l’agricoltura e l’alimentazione. La consultazione verrà poi completata attraverso indagini, interviste, gruppi di riflessione e seminari nell’ambito di uno studio esterno a sostegno della valutazione d’impatto.

In particolare si chiederà di presentare contributi su queste quattro aree chiave su cui interverrà la revisione:

  • Eliminazione graduale delle gabbie. Stabilire adeguati periodi di transizione per la graduale eliminazione delle gabbie e l’introduzione di requisiti tecnici per i sistemi senza gabbie. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d’impatto sono le galline ovaiole, i suini, i vitelli, le pollastre, i polli da carne riproduttori, le galline ovaiole riproduttrici, i conigli, le anatre, le oche e le quaglie.

  • Indicatori e digitalizzazione. Determinare quali indicatori di benessere utilizzare e come misurarli. Valutare la possibilità di integrare strumenti digitali per un monitoraggio efficace e trasparente e per ridurre gli oneri amministrativi. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d’impatto sono il pollame, i suini, i bovini e i conigli da carne.

  • Prescrizioni in materia di importazione. Determinare se e in quale misura debbano essere imposte norme equivalenti in materia di benessere degli animali alle importazioni di animali e prodotti di origine animale. Ciò vale per le vigenti prescrizioni dell’UE in materia di benessere degli animali e per eventuali nuove prescrizioni contenute nella proposta legislativa. Gli animali di cui tenere potenzialmente conto nelle consultazioni e nella valutazione d’impatto sono il pollame, i suini, i vitelli e i conigli da carne.

  • Abbattimento di pulcini di un giorno maschi nel settore delle galline ovaiole. Eliminare gradualmente tale pratica e stabilire periodi di transizione adeguati ed eventuali deroghe.

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