Domino’s Pizza Italia ha avviato le procedure per il fallimento della sua catena di pizzerie. I 27 punti vendita dei quali 11 gestiti direttamente, 13 in sub franchising e 3 in affitto stanno spegnendo i forni.

Domino’s Pizza è stata una delle prime aziende ad effettuare consegne a domicilio e conosciuta per le particolari pizze all’ananas, al pollo e la peperoni con salame piccante. 

Ora si pone il problema come salvare decine di posti di lavoro degli ormai ex dipendenti.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde, artefice del riconoscimento Unesco con la sua petizione da oltre 2 milioni di firme nel mondo ha così commentato l’accaduto: «Il riconoscimento Unesco ha rafforzato la cultura della pizza artigianale, ma soprattutto ha dato prestigio internazionale al mestiere del pizzaiuolo. In ogni caso, il rifiuto delle pizze all’ananas o simili è nella cultura gastronomica degli italiani. Direi che quanto è avvenuto è la vittoria dei consumatori consapevoli». Ma ora è necessario, di fronte alla Domino’s che lascia l’Italia, una forte azione solidale da parte del mondo della pizza italiana.

Pecoraro Scanio ha anche lanciato un accorato appello: «Ora chiedo alle pizzerie locali specie di scuola napoletana di offrire lavoro ai dipendenti che soffrono della chiusura di queste filiali . Anche la solidarietà – conclude – deve essere una parte dell’identità di quell’arte dei Pizzaiuoli napoletani riconosciuta grazie alla mia campagna #pizzaunesco».

Dominos’s che chiude in Italia, ne scrive il Washington post

La notizia della chiusura di Domino’s Pizza è stata rilanciata anche dal celebre quotidiano a stelle strisce Washington post.  “La multinazionale americana, famosa per la sua pizza all’ananas, era sbarcata nel Bel paese con la speranza di convincere i consumatori italiani ad acquistare le sue pizze. Ma l’intento è fallito e in questi giorni ha alzato bandiera bianca” ha scritto il giornale Usa.

Adesioni all’ Appello di Pecoraro Scanio per aiutare ex dipendenti Domino’s. Le prime adesioni

Ciro Salvo di 50Kaló con le pizzerie di Napoli, Roma e Londra 

Guglielmo Vuolo 

Stefano Juliano  con pizzeria Da Michele-Milano

Pizzeria Corona di Bellinzona (Canton Ticino )

Lentini’s pizza -Torino

 Rossopomodoro aderisce all’appello lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio 

Solidarietà da Rossopomodoro azienda leader nel mercato della pizza con una storia di oltre 25 anni

Per noi di Rossopomodoro –commenta Nicola Saraceno Amministratore delegato Rossopomodoro (Sebeto Spa) ce ne sono tanti di motivi per i quali la domanda di solidarietà a favore degli ex dipendenti di Domino’s Pizza trova una sicura risposta affermativa: la tradizione della pizza che porta in sé valori di condivisione , l’ ottenimento del riconoscimento come Patrimonio dell’Unesco che ci ha visti in prima linea con Alfonso Pecoraro Scanio, ma soprattutto la nostra storia che da 25 anni racconta un percorso aziendale di inclusione e solidarietà. Siamo in fase di crescita per poter offrire la qualità della nostra Pizza a sempre più Clienti in Italia e all’estero: poter accogliere la professionalità dei nostri colleghi è sempre una grande opportunità“.

Adesione di “Da Michele”: si offre posti di lavoro

L’Antica Pizzeria Da Michele in the world accoglie l’invito di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro, e offre posti di lavoro ai dipendenti che l’hanno perso a causa della recentissima chiusura di Domino’s in Italia>>. Così Alessandro Condurro, Amministratore della Michele in the world e segretario dell’Unione Pizzerie Storiche “Le Centenarie”, esprime il proprio dispiacere per le attività commerciali della catena che hanno definitivamente abbassato la propria saracinesca. “Nonostante l’Antica Pizzeria Da Michele in the world proponga un prodotto pizza completamente diverso, la catena Domino’s è sempre stata per noi un esempio a cui puntare, a livello imprenditoriale, per la nostra idea di espansione. È per questa ragione che abbiamo deciso di supportare le tante famiglie in difficoltà, dopo la chiusura delle sedi italiane, offrendo ai dipendenti rimasti disoccupati un lavoro, in una delle nostre sedi nel mondo, nei diversi campi possibili, dal servizio di sala al ruolo di pizzaiolo. Per i nuovi assunti, sarà necessario un periodo di formazione, per conoscere la nostra pizza e poterla portare nel mondo”.

Attualmente, l’Antica Pizzeria da Michele in the world è presente, a livello mondiale, con 26 sedi: in Italia a Napoli, Salerno, Milano, Verona, Firenze, Bologna, tre a Roma, Lecce e Palermo, in Europa a Barcellona, Berlino, Amburgo, due a Londra e Manchester, in Giappone a Tokyo, Fukuoka e Yokohama, negli Emirati Arabi con due sedi a Dubai, in Arabia Saudita a Riyad, Al Khobar e Gedda, negli Stati Uniti a Los Angeles. Le sedi stagionali attualmente aperte sono Crotone, Como, pressi l’Holton Hotel, e Venezia, all’Hotel Excelsior. Tra le prossime aperture previste: Santa Barbara negli Stati Uniti e Bari. Per chi vorrà inviare il curriculum, la mail di riferimento è info@micheleintheworld.com.

Adesione Associazione Verace Pizza napoletana 

Domino’s fallita. Pizza Verace” bene appello Pecoraro Scanio:Abbiamo chiesto a nostre pizzerie di aiutare chi ha perso il lavoro“

La notizia della chiusura della catena Domino’s non ci fa piacere soprattutto per i dipendenti che restano senza lavoro: “per noi la solidarietà è importante come la difesa della tradizione e professionalità. Ecco perché aderiamo all’appello lanciato dall’on. Pecoraro Scanio promotore di #pizzaUnesco. Ci fa onore che gli italiani preferiscano le pizzerie artigianali ai prodotti industrializzati ma siamo vicini a chi ha perso il lavorodichiara il presidente Antonio Pace dell’Associazione Verace Pizza napoletana, per questo segnaliamo alle nostre pizzerie veraci di accogliere i curricula dei pizzaioli Della catena.

Adesione della FedeGroup

Fedegroup, azienda leader nella ristorazione italiana al fianco di importanti catene alberghiere, con i suoi 40 ristornati, pizzerie e locali storici sarebbe lieta e onorata di poter fare la sua parte in questo momento di solidarietà nei confronti dei professionisti dell’azienda Domino’s pizza. Fedegroup intende manifestare la sua completa disponibilità ad incontrare e conoscere per assumere coloro che, rimasti senza lavoro, vorranno trovare in Fedegroup la realtà in cui crescere e realizzarsi. Le nostre porte sono aperte ad ogni professionalità, store manager, personale di cucina, di pizzeria e di sala. Saremo lieti di ricevere le candidature di chi vorrà unirsi a noi per ricominciare insieme.

Il cuore partenopeo ci unisce nella passione per la nostra terra e si manifesta nella unicità della nostra cucina, ma sono le persone il centro di ogni progetto il contatto a cui mandare il CV  via email selezione@fedegroup.it