Martedì 17 giugno a Roma, presso la Terrazza dell’Auditorium “Giuseppe Avolio” (via Mariano Fortuny, 16 | ore 18.00 | ingresso gratuito previa registrazione al link la CIA – Agricoltori Italiani presenta il libro curato dalla Professoressa Simonetta Pattuglia, docente di Marketing e Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport all’Università di Roma Tor Vergata FOOD IN ITALY Il settore industriale ed enogastronomico.

Un volume che spazia dalle sfide e tendenze globali, tra cambiamento climatico, scelte sostenibili e attività di marketing e comunicazioni nel settore agroalimentare ed enogastronomico, a pagine dedicate a tracciare una panoramica su come i sistemi alimentari siano uno degli strumenti più potenti nel plasmare il benessere di una nazione, approfondendo l’intersezione tra tematiche apparentemente distanti come cibo, nutrizione e politica, ma anche ponti tra diverse culture alimentari e uno sguardo sul futuro del settore, senza tralasciare un momento di analisi del sistema agroindustriale tra privato e pubblico, dimensione nazionale e dimensione locale, tradizione e innovazione, tra sinergie, nuove sfide e case history specifiche.

L’appuntamento di martedì pomeriggio, moderato dalla giornalista Monica Paternesi, vedrà dialogare insieme alla Professoressa Pattuglia il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini ed esperti e manager del comparto, oltre che gli interventi di Paolo Cuccia, presidente Gambero Rosso; Massimo Monti, presidente del Consorzio il Biologico Soc. Coop., direttore area agroalimentare San Patrignano, Stefano Ricci, managing director Acqua Filette e Rodolfo Maralli, Presidente Banfi Srl.

L’incontro sarà l’occasione per riprendere alcune delle tematiche affrontate in FOOD IN ITALY Il settore industriale ed enogastronomico, partendo dal settore industriale ed enogastronomico italiano e la sua incredibile ricchezza, al centro del manuale.

“I dati e le riflessioni contenute nel libro testimoniamo il costante movimento del settorespiega la Professoressa PattugliaNel 2024 il settore agricolo è cresciuto a un tasso quattro volte superiore a quello del Pil (+2,2% contro +0,5%) e quest’anno sta mostrando ulteriori passi avanti con un incremento complessivo del 2,2% a 74, 6 miliardi di euro (Istat). In Italia ci sono oggi più di 1,1 milioni di aziende agricole con circa un milione di lavoratori e più di 90 mila operatori biologici per 84 mila imprese, ulteriore dato che conferma una crescita costante. All’export si deve gran parte dell’ottimo andamento del settore agroalimentare che, con un balzo del 7,5% sul 2023, ha sfiorato la soglia dei 70 miliardi di euro. L’industria agroalimentare ha esportato merci per quasi 60 miliardi; di questi, circa il 60% (pari a circa 19,5 miliardi di euro), proviene dall’Europa, che è il principale mercato di riferimento per il Made in Italy agroalimentare. Tra i primi partner commerciali Germania e Francia, poi gli Stati Uniti (Ismea)”.

Settore che si colloca all’interno di una serie di dinamiche nazionali e internazionali in continua evoluzione in cui intelligenza artificiale e altri elementi di innovazione tecnologica e digitale diventano un’opportunità, così come l’internazionalizzazione e l’aggregazione e collaborazione tra imprese; anche tematiche come sostenibilità economica, sociale e ambientale, uno dei temi centrali del libro, così come l’esigenza di adottare strategie di marketing e comunicazione efficaci per pensare e gestire innovazioni di prodotto e servizio, nonché raccontare le storie di successo delle aziende italiane, per promuovere il patrimonio agroalimentare e il cambiamento nel settore, l’importanza di un consumo responsabile e della necessità di politiche e campagne informative capaci di valorizzare proprio i prodotti sostenibili.

Quattro capitoli, editi da Guerini e Associati, in cui trovano spazio case history significative nazionali e internazionali e il racconto di aziende che hanno saputo trasformare le proprie caratteristiche uniche in vantaggi competitivi, contribuendo così a costruire una solida “dorsale italiana” nel settore.

E ancora la povertà alimentare, le pratiche di marketing scorrette, il tema dell’agricoltura sociale, importante strumento di inclusione e valorizzazione della diversità, e vengono introdotti nuovi concetti come quello della filiera alimentare halal.

E il turismo, che nel libro ha un ruolo fondamentale, specialmente quello enogastronomico: “nel sistema economico italiano ha un ruolo molto importante ed è una delle tipologie di turismo preferite di italiani e stranieri: permette di esplorare le tradizioni culinarie e vitivinicole e di immergersi nelle peculiarità culturali di un territorio, elemento fondamentale che determina l’identità dei diversi prodotti italiani. Non una degustazione, ma un viaggio attraverso le pratiche agricole, le tecniche di produzione artigianale e la storia delle comunità locali – prosegue la professoressa – Specialmente negli ultimi anni, il numero degli italiani che hanno viaggiato e hanno usufruito di servizi enogastronomici è in costante crescita; questo spinge sempre più aziende a sviluppare investimenti dedicati. Per questa ragione, un aspetto importante è la necessità di una maggiore digitalizzazione nel settore: molte strutture non comunicano i propri servizi o non curano aspetti ormai basici come il sito web e i social network, fondamentali per “essere trovati” e per l’acquisizione di lead, perdendo potenziali clienti. La facilità di reperire informazioni e prenotare è cruciale, quindi, così come la gestione delle recensioni online”.

Per FOOD IN ITALY e tutte le diverse sezioni che lo compongono, la professoressa si è affidata anche alla collaborazione di autori come la “cuoca innamorata delle verdure” Giulia Bernardi; Barbara Bernardini, autrice e responsabile dei corsi di formazione per la casa editrice Minimum Fax; il Direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero Bruno Bertero; Stefano Caccavari, fondatore dell’azienda agricola Mulinum; Maria Luisa Caringella, avvocato con Master in Project financing e contraente generale e Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media presso l’Università di Roma Tor Vergata; l’ecosystem Manager in Eatable Adventures e responsabile del Verona Agrifood Innovation Hub Filippo Federico; l’antropologa dell’alimentazione Lucia Galasso; Laura Gianassi, Sales e Marketing Manager presso Il Borro spa Agricola, tenuta della famiglia Ferragamo; Federico Lombardo di Monte Iato, dal 2013 Chief Operation Officer del Gruppo Firriato; Francesco Longarini, dottorando di ricerca in Management for Digital Transformation: Business, Communication and Ethics presso l’Università degli Studi Niccolò Cusano e imprenditore nel settore del turismo di lusso; Yvonne Maffei, autrice riconosciuta internazionalmente, scrittrice di food e di turismo, ricercatrice e imprenditrice dell’economia halal e dell’olio di oliva; Rodolfo Maralli, Presidente Banfi Srl e presidente Fondazione Banfi; uno dei massimi esperti internazionali di sake Marco Massarotto; Massimo Monti, consigliere di amministrazione di Berberè S.r.l., consigliere delegato di Oicos s.r.l., presidente del Consorzio il Biologico Soc. Coop. e amministratore delegato di Agrimola; Luigi Mundula, professore associato di Geografia presso l’Università per Stranieri di Perugia, dove è anche presidente del corso di laurea Made in Italy, cibo e ospitalità (MICO), autore di pubblicazioni nazionali e internazionali; Letizia Pini, nel settore delle relazioni pubbliche e della comunicazione dal 1992, attiva in progetti che abbracciano sinergie tra pubblico e privato per una crescita armonica fatta di storia, tradizione, cultura e nuove generazioni; il Presidente de “I Borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi; Daniela Puglielli, Presidente dell’agenzia Accent PR (Boston) e fondatrice della Mediterranean Diet round table americana; il General Manager di Acqua Filette Stefano Ricci; Mario Risso, Professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e Direttore e Prorettore all’innovazione dell’Università degli Studi Niccolò Cusano; Brunella Saccone, che da più di 10 anni segue con grande soddisfazione il settore food and beverage e dirige l’Ufficio Agroalimentare dell’Agenzia ICE; Michelangelo Suigo, Executive Vice President – External Relations, Communication & Sustainability Director di INWIT Spa, quotata nel FTSE MIB e primo tower operator italiano; Rafi Taherian, leader rinomato nell’industria alimentare, conosciuto per il suo ruolo come vicepresidente associato di Yale Hospitality.