Prosegue con le audizione al Senato l’iter di candidatura de “La Cucina di casa italiana” a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco.

Mercoledì si sono svolte le audizioni di Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano e di Paolo Tramelli, marketing estero del Consorzio Prosciutto di Parma. A presiedere l’audizione il senatore Riccardo Nencini, Presidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali.

Video: la parola a Riccardo Deserti e Paolo Tramelli

Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano
Paolo Tramelli, del marketing estero Consorzio Prosciutto di Parma
Riccardo Nencini, Presidente della 7ª Commissione Senato

Giovedì 14 luglio l’audizione della Federazione italiana cuochi

Dopo i Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma è stata la volta della Federazione Italiana Cuochi, rappresentata dal portavoce Alessandro Circiello. “Un primo passo importante – ha dichiarato Circiello – verso il riconoscimento di una cucina che non solo soddisfa i criteri della sana alimentazione, ma è anche testimone delle tradizioni millenarie e dei valori culturali del nostro Paese, tramandata di generazione in generazione dalle nostre donne, eppure sempre incredibilmente attuale. Dobbiamo salvaguardare e promuovere le nostre biodiversità alimentari perché su di esse si fonda la nostra economia e la possibilità di un corretto stile di vita per ognuno di noi” ha concluso Circiello. “In questo senso – ha dichiarato il Presidente FIC Rocco Pozzulo – la Federazione Italiana Cuochi è sempre in prima linea per promuovere il bello e il buono dell’Italia”. Gli ha fatto eco il Segretario Generale FIC, Salvatore Bruno: “La cucina italiana è un gioiello di competenze, varietà e conoscenza del territorio, un patrimonio unico che tutto il mondo ci invidia”.

Tutta l’audizione dalla WebTv del Senato

Il video: clicca QUI

Verso la candidatura Unesco: la varie tappe

Nello scorso mese di aprile 2022 il comitato promotore ha incontrato il sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con delega ai rapporti con l’UNESCO, Gian Marco Centinaio, che ha appoggiato il progetto, con queste parole: “Il nostro paese ha un’incredibile varietà di prodotti tipici e di ricette uniche che sono uno strumento di salvaguardia della nostra biodiversità agroalimentare che caratterizza il nostro Made in Italy e che è unica nel mondo per la sua ricchezza”, aveva ricordato il sottosegretario Centinaio.

Intanto nei prossimi giorni si avvicinano alcune importanti audizioni in 7a Commissione alla presenza, tra gli altri, deii rappresentanti del Consorzio del Parmigiano Reggiano, del Consorzio del prosciutto di Parma e della Fic – Federazione italiana cuochi.

Ecco la nota del Senato della Repubblica

L’Ufficio di Presidenza della Commissione Istruzione, nell’ambito dell’esame dell’affare assegnato n. 1209 in merito alla candidatura de “La cucina di casa italiana” a patrimonio culturale immateriale Unesco, svolge alcune audizioni.
Mercoledì 13 luglio alle 15, incontra i rappresentanti del Consorzio Parmigiano Reggiano e del Consorzio del prosciutto di Parma.
Giovedì 14 luglio alle 14, è la volta di rappresentanti dell’Istituto per la promozione e valorizzazione della dieta mediterranea (Idimed), della Federazione italiana cuochi e del prof. Petrillo, esperto della materia”.

La storia della candidatura

Nel luglio 2020, La Cucina Italiana, brand esistente dal 1929 e pubblicato da Condé Nast Italia, lancia il primo numero della sua storia dedicando la copertina ad un personaggio: Massimo Bottura, chef tre stelle Michelin, opinion leader seguito a livello internazionale, cui viene affidata la direzione del numero stesso.

Obiettivo del direttore Maddalena Fossati: risvegliare le forze in campo del Paese, verificare la possibilità di lavorare al progetto di candidatura della cucina di casa italiana come patrimonio immateriale dell’Umanità all’Unesco, fare sistema, risvegliare l’orgoglio nazionale. Seguono altri numeri firmati da cuochi famosi rappresentanti della miglior tradizione gastronomica nazionale come Davide Oldani, Antonia Klugmann, Carlo Cracco, Niko Romito e Antonino Cannavacciuolo, per un viaggio memorabile nell’Italia dei campanili.

Nel gennaio 2021 ecco la costituzione di un comitato scientifico che include i più significativi nomi della cultura italiana a rappresentare le diverse sfaccettature dei contenuti della candidatura: il presidente Massimo Montanari, la professoressa Giovanna Frosini dell’Accademia della crusca, lo storico dell’alimentazione e della gastronomia italiana Alberto Capatti, la presidente della Fondazione Casa Artusi Laila Tentoni, il presidente dell’Accademia italiana della cucina prof Paolo Petroni, la Professoressa di Tourism Management e Ad di Enit, Roberta Garibaldi, l’antropologo Vito Teti, il professore emerito di Storia della lingua italiana Luca Serianni, l’architetto Luisa Bocchietto Senator World Design Organization e il supporto dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e di ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Euro-Toques, Alfonso Pecoraro Scanio: “la Cucina casalinga italiana merita il riconoscimento Unesco”

Alfonso Pecoraro Scanio e gli chef Euro-Toques

Il presidente di Euro-Toques è stato invitato per un seminario intitolato “Enrico Derflingher, ambasciatore della cucina italiana“, rivolto agli studenti del corso di laurea in Scienze Gastronomiche..(leggere su Gustoh24).

La “Cucina di casa italiana” verso il riconoscimento Unesco

Il Comitato scientifico che sosterrà e redigerà il dossier necessario alla presentazione della candidatura (leggere su Gustoh24)

La commissione Cultura del Senato…..(leggere su Gustoh24)