Si trova a Ripa Teatina in provincia di Chieti sulla cresta di una collina e gode di un panorama mozzafiato. E’ stata fondata da Giuseppe Simigliani un giovane ingegnere che ha deciso di dedicarsi alla viticoltura. I suoi vini, tutti autoctoni, sono frutto di una importante ricerca e sperimentazione portate avanti nell’ex garage di casa, oggi cantina-laboratorio, cuore pulsante dell’azienda. Videointervista al titolare Simigliani:  “Sono ingegnere e mi piace sperimentare”

 

Siamo a Ripa Teatina, in provincia di Chieti. Una cittadina arroccata a circa 10 chilometri dal capoluogo di provincia e da Francavilla al Mare. È circondata da altre alture e da ampie vallate tappezzate da vigneti. Una visione serafica, che regala in un solo boccone mare, campagna e montagna, la Maiella, che dista una trentina di chilometri.

Un territorio fiorente che ha una storia antica che parte dal Neolitico con il popolo italico dei Marrucini, che “bazzicava” in zona con i suoi insediamenti. A seguire,  da qui passarono i Romani (forse presenti con il Castrum Teate, a difesa della città di Chieti) poi i Longobardi, i Normanni, gli Svevi e infine gli Angioini. Epoche di grandi conflitti e di bagni di sangue, ancora oggi ricordati dalle torri di difesa, dalla forma cilindrica, che potete ammirare all’inizio del paese, di cui uno, il più grande, è simbolo del Comune.

Cantina Simigliani con i suoi vitigni autoctoni

In questo spicchio di terra, precisamente in via Feudo, sulla cresta di una collina da cui si gode di un panorama mozzafiato, si trova l’azienda vitivinicola Simigliani. Una cantina fondata qualche anno fa da Giuseppe Simigliani un giovane ingegnere, classe 1984, che dopo gli studi universitari al Politecnico di Milano ha deciso di fondare una cantina tutta sua, partendo da zero.

Dapprima ha comprato un paio di ettari di terreno nel comune di Villamagna, al confine con Ripa Teatina, dove il terroir è particolarmente vocato per i grandi vini rossi. Tra il 2016 e 2017 ha iniziato ad impiantare vigneti autoctoni di uve Montepulciano e Pecorino e poi ha trasformato il garage di casa in una moderna cantina – laboratorio dove ricercare e sperimentare.

Da garage di casa a cantina laboratorio

«Quando dissi ai miei amici che avrei creato una cantina nel mio garage – racconta Giuseppe Simigliani – mi sono guadagnato il soprannome di “fanfarone”. Invece ho avuto ragione io ed il mio sogno si è trasformato in realtà ed al primo vino che è uscito dalla cantina ho messo proprio nome “Fanfarone”, un vino sincero e genuino. La cantina si trova in una posizione incantevole dove è possibile ammirare a 360 gradi il massiccio del Gran Sasso, la Maiella e l’Adriatico. Il laboratorio – completa Simigliani – è il cuore pulsante  dell’azienda dove do vita a continue ricerche e sperimentazioni: spumanti metodo classico, uve in appassimento, vini senza solfiti, macerazioni e altri esperimenti che vedranno la luce nei prossimi mesi».

Oggi dalla cantina Simigliani escono vini di buona struttura a cominciare dal “Simigliani Fanfarone” un Cerasuolo d’Abruzzo Doc a base di uve Montepulciano. Un “rosè” fresco e rotondo che alla vista si presenta con tonalità lampone con riflessi violacei. Al naso manifesta note di fragola e sentori di viola con una vena acida che ne esalta le qualità minerali.

Altro vino di buon livello che esalta la magia del legno è la “Violinista”, un omaggio a sua moglie Vanessa, un’artista virtuosa del violino. Un vino, a base di uve Montepulciano, strutturato e morbido ed equilibrato, si presenta all’occhio con un colore rosso intenso con riflessi granati. Al naso rivela note di frutti rossi maturi e marmellata con sentori speziati di liquirizia. Molto gradevole anche il “Saputello” un passito a base di uve Montepulciano, con appassimento di 30 giorni in cassette di plastica a temperatura ed umidità controllate.

«La “Violinista” è il vino a cui sono più affezionato – prosegue il fondatore Simigliani – ma il “Saputello” è il vino che più mi rappresenta. È un vino da fine pasto, ottimo in abbinamento a dessert molto strutturati a base di ricotta o cheesecake. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso risulta molo gradevole con note di frutti rossi maturi e marmellata. Al gusto risulta amabile, rotondo ed equilibrato».

FIVI il circuito dei vignaioli indipendenti

La Cantina Simigliani fa parte del circuito dei vignaioli indipendenti FIVI il cui marchio raffigura “Ampelio”, un vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia.

«Questo marchio – conclude Simigliani – riassume tutto quello che per me significa essere vignaiolo. Infatti identifica un vino fatto da un produttore che  ha seguito direttamente tutta la filiera dalla cura della vigna, alla trasformazione dell’uva in vino, fino all’imbottigliamento e la vendita. Questo è una garanzia di qualità e di buon vino».

Ulteriori info

Azienda agricola di Giuseppe Enrico Simigliani

Via Feudo snc a Ripa Teatina (Ch)

Sito web: https://simigliani.it.