Le migliori eccellenze di territorio, dalle Dop e Igp alle produzioni di filiera made-in-Parma. A firmare il menu, la squadra degli chef Parma Quality Restaurants, affiancati dai pastry chef di ALMA per il dessert

La 38ma Assemblea nazionale ANCI, che per tre giorni ha fatto di Parma il fulcro politico del Paese, grazie alla partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Mario Draghi, di undici Ministri della Repubblica, di Sindaci, amministratori e rappresentanti del mondo istituzionale, è stata anche l’occasione per raccontare l’identità gastronomica di Parma Food Valley.

Prima città in Italia a ottenere da UNESCO il riconoscimento di Creative City of Gastronomy, Parma ha accolto gli ospiti dell’Assemblea Nazionale ANCI con una cena di benvenuto che ha valorizzato tutte le eccellenze del territorio: dai prodotti IG – secondo il rapporto Ismea Qualivita Parma è la prima provincia italiana per impatto economico di DOP e IGP – a produzioni di filiera, legate a tradizioni pluridecennali e a un saper fare inimitabile, che affonda le sue radici nella Food Valley. È il caso della pasta, del pomodoro, delle conserve ittiche e del settore della trasformazione del latte.

Come spiega Cristiano Casa, Assessore al Turismo e al progetto UNESCO del Comune di Parma, «Parma è l’indiscussa capitale della cultura alimentare. Tutto qui parla e racconta di cibo: dalle botteghe alimentari nelle vie del centro storico ai tanti ristoranti, con un’offerta che spazia dalla trattoria familiare ai locali fine dining; dal circuito dei Musei del Cibo ai caseifici, ai prosciuttifici e alle tante aziende alimentari pronte ad accogliere visitatori, come testimonia il successo dell’esperienza ‘Imprese Aperte’. Senza dimenticare l’offerta formativa: e penso a realtà di eccellenza come ALMA, il più autorevole centro di formazione al mondo dedicato alla cucina italiana, all’Università di Parma, con il Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche e la Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione, oltre al laboratorio per l’occupabilità Food Farm 4.0. Non potevamo lasciarci sfuggire un’opportunità come l’Assemblea Nazionale ANCI per celebrare il patrimonio culturale e food di Parma: speriamo che gli ospiti di questa tre giorni, avendo apprezzato la proposta e compreso l’unicità del modello Parma, con una virtuosa collaborazione pubblico-privato, possano diventare i migliori ambasciatori di Parma in Italia, magnificandone la capacità di accoglienza e la pluralità dell’offerta gastronomica».

La cena di benvenuto offerta da Parma City of Gastronomy ai delegati di ANCI è stata orchestrata da Parma Alimentare ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei Consorzi di Tutela di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP e di aziende come Barilla, Delicius, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto, Zarotti.

A firmare il menu della cena è stata la squadra degli chef Parma Quality Restaurants. Come spiega il Presidente Andrea Nizzi, «In questi giorni Parma ha accolto i principali esponenti politici nazionali, in primis il Presidente della Repubblica Mattarella: abbiamo ritenuto doveroso schierare tutte le eccellenze del nostro territorio. Per noi di Parma Quality Restaurants essere parte di questo sistema è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Abbiamo quindi pensato a un menù che potesse valorizzare al meglio le diverse unicità gastronomiche, come il Prosciutto di Parma DOP e gli altri salumi tipici oppure i formaggi, con le diverse stagionature di Parmigiano Reggiano DOP e le piccole produzioni di collina. Si passa poi alla pasta, elemento distintivo della dieta mediterranea, interpretata in vari sapori e profumi. Per giungere alle torte salate dove trovano espressione gli altri prodotti di filiera e continuare con ricette della nostra tradizione, come il cotechino con zabaione o con verza cotta in aceto, un’antica usanza del mondo contadino».

La torta realizzata una interpretazione del Tiramisù, dolce simbolo dell’italianità

Il momento del dessert è stato curato dai pastry chef Enrico Nativi e Walter Masut, di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che hanno proposto “Stra-ordinario italiano”. A spiegare la scelta è il Direttore Generale Andrea Sinigaglia: «La torta realizzata per l’anniversario ANCI da ALMA è una interpretazione del Tiramisù, dolce simbolo dell’italianità capace di declinarsi nelle mille varianti che ci raccontano delle molte differenze e della grande ricchezza dei Comuni d’Italia. L’Italia dei cento Comuni e dei mille campanili è anche l’Italia delle mille ricette e, al tempo, delle ricette che accomunano tutti. Un connubio di ingredienti, tecniche e gusti che mettono in relazione le svariate cellule storiche, territoriali e gastronomiche che sono i comuni e che formano, come tessere di mosaico, il caleidoscopico paesaggio italiano». Nella sua composizione, “Stra-ordinario italiano” è una sorta di viaggio ideale dal Nord al Sud dell’Italia. Questi gli strati: mousse mascarpone, dal Veneto; biscotto morbido, che richiama la Toscana; cremoso al caffè, retaggio della Campania; gelatina al Marsala, dalla Sicilia; sbrisolona mandorla e limone, un assaggio di Puglia, Sardegna ed Emilia-Romagna; infine, glassa al cioccolato, che richiama alla memoria Piemonte e Calabria.

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