Contro il Covid massima solidarietà internazionale.

Il procedere delle vaccinazioni in maniera spedita e diffusa è una necessità di primaria importanza. Come ha ribadito Gino Strada, fondatore di Emergency, sull’Espresso:un’equa distribuzione di vaccini è una questione di rispetto dei diritti umani e anche di lungimiranza”, bisogna spezzare la logica del profitto e produrre il siero anti-covid su licenza a costi bassi, “altrimenti rischieremo che da qualche parte nel mondo si sviluppino altre mutazioni del virus che potrebbero rendere inefficaci i vaccini disponibili”.

Vittorio Agnoletto, medico, direttore scientifico dell'”Osservatroio Coronavirus” fondato da Medicina Democratica in collaborazione con altre associazioni, insieme ad altre otto personalità europee, ha lanciato un’ICE, un’Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemiaper obbligare la Commissione Europea (CE) a rivedere la propria posizione sui brevetti per i vaccini anti Covid-19.

L’ICE è uno strumento istituzionale attivato dall’UE per favorire la partecipazione dei cittadini. Se riusciremo, affermano il promotori dell’appello, a raccogliere un milione di firme la CE sarà obbligata ad aprire un dibattito ufficiale nel Parlamento Europeo e nel Consiglio Europeo su queste precise proposte:

  • sostegno alla moratoria sui brevetti, così come proposto da India e Sudafrica;
  • stimolare e non ostacolare il ricorso alle “licenze obbligatorie” da parte degli Stati Europei o di Paesi terzi;
  • desecretazione dei contratti firmati dall’UE con le aziende farmaceutiche produttrici dei brevetti e ridiscussione degli stessi partendo dal principio che i brevetti, in particolare quelli relativi ai vaccini la cui ricerca ha ricevuto soldi pubblici dalla UE, debbano restare pubblici.

Per maggior informazioni sulla campagna e firmare la petizionewww.noprofitonpandemic.eu/it

Su questa stessa linea si basa l’appello “No profit on pandemic” lanciato da 67 organizzazioni nazionali che anche Gustoh24 appoggia.

Vittorio Agnoletto: “chiediamo a Draghi…”

Vittorio Agnoletto

Chiediamo a Draghi di firmare la richiesta di India e Sud Africa per una moratoria temporanea per i brevetti sui vaccini e sui farmaci  anti COVID-19, per poterli produrre su scala mondiale in quantità sufficienti al fabbisogno dei popoli: l’11 marzo questa proposta verrà discussa al Consiglio TRIPs (Accordo sui diritti di proprietà intellettuale) dell’OMC, l’Organizzazione Mondiale del Commercio); sarà quella l’occasione giusta per far sentire la voce del nostro Paese”,  ha detto Vittorio Agnoletto, medico, portavoce della Campagna Europea Diritto alla Cura. Nessun Profitto sulla Pandemia-Right2Cure #NoprofitOnPandemic, a cui, nel Comitato Italiano, hanno aderito a oggi 67 realtà, tra cui le maggiori organizzazioni sindacali, moltissime associazioni nazionali e varie forze politiche, che hanno risposto all’appello di personalità di spicco della scienza, della cultura e del sociale.

“Occorre -ha aggiunto Agnoletto- porre fine all’assurda giostra di numeri che lasceranno ineluttabilmente scoperte sia fasce di popolazione tra i Paesi più ricchi, sia interi popoli nelle aree più svantaggiate della Terra e occorre porre fine allo strapotere delle aziende farmaceutiche, proprietarie dei brevetti, che tengono letteralmente in ostaggio l’intera umanità”.

Nelle scorse settimane il Comitato Italiano ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi e, per conoscenza, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico affinché, come detto, il Governo italiano sostenga la richiesta di India e Sud Africa per la sospensione temporanea dei brevetti e usi ogni strumento a propria disposizione affinché la Commissione Europea faccia altrettanto, così come hanno già fatto oltre 100 Paesi e oltre 400 organizzazioni a livello mondiale, fra cui l’OMS, UNAIDS, UNITAID e la Commissione africana per i diritti umani e dei popoli.

La sospensione, anche temporanea, dei brevetti è l’unica strada per poter produrre i vaccini in tante aziende, in tutto il mondo: il rischio gravissimo è che si scateni una spaventosa guerra tra poveri e che si verifichi uno scenario apocalittico con una pandemia incontrollabile con milioni e milioni di morti.

L’umanità non può permettersi di correre questo rischio.
L’invito a firmare e a far firmare la petizione QUI

Firmare è semplicissimo: è solo necessario avere la Carta d’Identità e un minuto di tempo.

All’appello hanno aderito insieme ai professori Silvio Garattini e Luigi Ferrajoli una trentina di artisti.

Ecco i loro nomi in ordine alfabetico: Giulia Anania, Stefano Bellotti “Cisco”, Daniele Biacchessi, Claudio Bisio, Dario Brunori “Brunori SaS”, Giulio Cavalli, Ascanio Celestini, Massimo Cirri, Comunità Officina, don Virginio Colmegna, Luigi Ferrajoli, Silvio Garattini, Ricky Gianco, Paolo Hendel, Germano Lanzoni, Maurizio Maggiani, Moni Ovadia, Cochi Ponzoni, Marco Presta e Antonello Dose, David Riondino, Paolo Rossi, Marco Rovelli, Renato Sarti, Andrea Satta – Tetes de Bois, Monica Setta e Tiberio Timperi, Guido Silvestri (Lupo Alberto), Bebo Storti, Dario Vergassola, Sofia Viscardi.

Sulla pagina facebook https://www.facebook.com/right2cure.it “Right2cure. Diritto alla cura” potete trovare video e materiali utili, in continuo aggiornamento.

Per coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento, ecco tre link a due articoli e ad un breve video, che illustrano le ragioni della campagna europea:

http://www.collettiva.it/copertine/welfare/2021/02/01/news/nessun_profitto_sulla_pandemia-789747

https://benincomune.weebly.com/blog/vaccini-la-decisione-del-wto-provochera-moltissime-altre-morti?

https://peertube.uno/videos/watch/4286b86c-bd50-44ad-9548-b44a17e7fef4

67 ORGANIZZAZIONI SCRIVONO AL PRESIDENTE DRAGHI: DIRITTO ALLA CURA, NESSUN PROFITTO SULLA PANDEMIA!

Il governo italiano sostenga presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio la proposta di India e Sudafrica di esentare dal brevetto i prodotti utilizzati per combattere la pandemia da Covid-19 e in particolare i vaccini

Il Presidente Simm firma la lettera aperta al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai presidenti di Camera e Senato affinché sostengano a livello europeo la proposta che è sul tavolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) da diversi mesi e che chiede la sospensione temporanea del sistema dei brevetti per i prodotti Covid-19 almeno fino a quando non si sarà raggiunta l’immunità mondiale. La proposta, presentata dall’India e dal Sudafrica all’inizio di ottobre, permetterebbe a tutti i paesi del mondo di non considerare alcune delle disposizioni sulla proprietà intellettuale stabilite nell’accordo TRIPS, senza incorrere in sanzioni. Ad oggi oltre 100 paesi hanno accolto o sostenuto la proposta, mentre quasi 400 organizzazioni della società civile in tutto il mondo esortano i governi a sostenere con urgenza la proposta di sospensione temporanea dei brevetti.

Di fronte alla tragedia che ha colpito il mondo è imperativo che tutti gli strumenti di prevenzione, tracciamento e monitoraggio, contenimento e trattamento siano disponibili tempestivamente. È in gioco il diritto alla salute di miliardi di persone.
Chiediamo quindi al governo italiano di sostenere la proposta ed esortiamo la Commissione europea a non ostacolare la sospensione temporanea dei brevetti.