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La cucina (e la dispensa) dell’Italia tutta è Parma e la sua provincia.

Una città e una provincia….riconosciuta capitale della Food Valley d’Italia, ha il primato delle imprese dell’indutria del food, brilla con la Gastronomia Unesco, ma anche per il “marchio” Alma, la scuola nata a Colorno nel 2004 come master di cuochi, in questi diciotto anni di vita, ha ampliato la sua offerta formativa diventando il più autorevole centro internazionale per i professionisti dell’Ospitalità. Ma non solo. Seguendo gli insegnamenti del “maestro” per antonomasia della cucina italiana, Gualtiero Marchesi, che ha permeato tutta l’attività di Alma, il cibo a Parma dall’economia si è fatta vera cultura.

Tutto ciò è stato sottolineato, durante una cerimonia sobria ed essenziale, in occasione dell’apertura del XVIII Anno Accademico della Scuola, dagli interventi del Sindaco di Colorno, Christian Stocchi, del Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, dell’Assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare dell’Emilia Romagna,  Alessio Mammi, dal Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, da Lorenzo Angeloni Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da Carla Galdino, della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici e Valutazione del Sistema del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Enzo Malanca apre il nuovo Anno Accademico 2021 – 2022

Enzo Malanca, Presidente di ALMA

Dopo gli interventi degli ospiti ha svolto la relazione il Presidente & Ceo di ALMA, Enzo Malanca, che ha fatto il punto sui traguardi raggiunti e ha illustrato quelli futuri. Un discorso, quello di Malanca, molto apprezzato, e spesso interrotto da applausi della folta platea presente in Aula Magna.

“Devo ringraziare tutti coloroha detto Malanca- che in questi mesi ci hanno aiutato a mantenere attiva la Scuola, seppur con sforzi organizzativi ed economici molto importanti che hanno consentito di garantire l’erogazione della didattica e mantenere soprattutto l’operatività laboratoriale, nel rispetto del nostro rigido protocollo e nell’assoluta ottemperanza delle normative. ALMA in questo anno e mezzo, non si è fermata sulle difficoltà che ha dovuto affrontare, ma ha concentrato le proprie forze per sviluppare progetti innovativi”.

Malanca ha ricordato le iniziative e le esperienze della scuola all’estero, a cominciare dalla partecipazione di Alma alla Settimana della Cucina italiana nel Mondo, promossa dal ministero degli Esteri (leggere QUI)

Lo sbarco di Alma a Yangon in Birmania per la Settimana della Cucina itialia nel mondo

Proprio in questo quadro, ha sottolineato il Presidente Malanca “la Scuola è oggi strutturata per affrontare progetti strategici sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, con accordi che in questo periodo stiamo per concludere, al fine di esportare la nostra didattica in diversi Paesi nel mondo”.
Malanca inoltre non ha mancato di sottolineare lo spessore culturale degli insegnamenti del rettore Gualtiero Marchesi ricordando che “Lo sviluppo professionale e culturale dei nostri allievi è l’obiettivo che continuiamo a perseguire, consapevoli che soltanto un’importante bagaglio di cultura e tecnica, che potranno consentirgli di sviluppare nel tempo la loro professionalità. Mai come nell’ultimo biennio abbiamo visto affermarsi nelle guide e nelle classifiche gastronomiche, figure diplomate in ALMA. È con questo auspicio che apro questo XVIII° anno accademico, ringraziando tutte le persone di ALMA a partire dal corpo docente e dal Comitato Scientifico che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato senso di appartenenza ed un sacrificio encomiabili, così come ringrazio gli allievi che in questo periodo hanno frequentato i nostri corsi”.

Tra le tante novità presentate eccone alcune:

Il nuovo brand di ALMA

E’ stato aggiornato il brand della Scuola con una elegante scritta: “ALMA The School of Italian Culinary Arts

Sono aumentati i nuovi corsi tematici dedicati ai professionisti

La biblioteca di Alma si amplia con la donazione di 700 volumi da parte della famiglia Spagnol

Ospite d’eccezione della giornata Marco Bizzarri, Presidente & Ceo di Gucci

Marco Bizzarri e Giacomo Bullo

Al termine della mattinata si è svolto un dialogo tra Giacomo Bullo, responsabile della comunicazione di Alma e Marco Bizzarri, Presidente & CEO di Gucci, la Maison fiorentina che proprio quest’anno celebra il suo centesimo anniversario.

Una scelta per mettere in risalto i “contenuti” di un brand unico che ha saputo declinare con successo la sua creatività in tutto il mondo. Un interessante “tu per tu”, Bullo e Bizzarri, che si è rivelato una preziosa occasione di riflessione su moda e gastronomia, due mondi affini con il loro denominatore comune: l’eccellenza dell’artigianalità e della creatività del Made in Italy.

Le parole di commento di Bizzarri: Le strategie non esistono senza le persone adatte a farle nascere e crescere: in questo senso il ruolo della formazione è chiave per portare i valori del saper fare italiano nel mondo. Il Made in Italy non è uno stratagemma per vendere un prodotto ma una realtà fatta di persone la cui creatività va alimentata e fatta crescere. Così l’Italia riesce a parlare al mondo, nella trasparenza dei suoi valori e della sua tradizione e nella necessità costante di superarsi attraverso l’ingegno, l’innovazione e la passione per quello che sappiamo fare di meglio”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche moltissimi allievi con le tradizionali divise da cuochi.

Ed ora, archiviata questa bella giornata, anche per i dirigenti, i docenti, il personale tecnico e amministrativo di Alma inizia la sfida della “continuità” anche nel dopo Pandemia. Per essere sempre ambasciatori di Parma nel mondo!