È stata inaugurata stamane a Bologna fiere, la ventunesima edizione di Marca by Bologna Fiere, la manifestazione dedicata alla Marca del distributore.
Si tratta dell’edizione più grande di sempre, con 1.300 aziende (+23% sul 2024), 35mila metri quadri di superficie espositiva (+26%), nove padiglioni occupati (due in più di un anno fa) e 24 insegne della grande distribuzione organizzata.
All’ inaugurazione ufficiale della kermesse erano presenti Gianpiero Calzolari (presidente di BolognaFiere), Mauro Lusetti (presidente Adm), Maria Caterina Manca (presidente del Consiglio Comunale di Bologna), Michele De Pascale (presidente della Regione Emilia-Romagna) e Valentino Valentini (viceministro delle imprese e del made in Italy).

Il presidente Calzolari nel suo saluto, dopo aver detto che si “aspetta due giornate piene e concentrate, dove immaginiamo sia possibile per molti operatori e catene che con noi hanno organizzato questa iniziativa di trovare la massima soddisfazione“, ha annunciato che, dall’edizione del 2026, la fiera cambierà nome e diventerà Marca by BolognaFiere e Adm.
Ha preso poi la parola il presidente di Adm, Mauro Lusetti. che ha soytolineato come “quest’anno in fiera partecipano 1.300 aziende, rispetto alle mille dell’anno scorso, con un aumento del 23%. E gli spazi espositivi sono passati da 27.800 a 35.000 metri quadrati. Un grande successo di questo modo di interpretare l’economia”. I dati di Circana misurano il fatturato della Mdd Italia a 26 miliardi e 600 milioni di euro, raggiungendo 30,1 punti di quota nel complesso delle vendite della Mdd. “Progetto confermato anche da un importante aumento dei volumi di vendita del +3,3% rispetto all’anno precedente , con la quota assortimentale che ha raggiunto il 17,1%. se questo fatturato fosse prodotto da un’unica impresa, sarebbe la quarta industria a livello nazionale, dietro colossi come Enel, Eni e Stellantis”.

All’inaugurazione non poteva mancare Michele de Pascale, presidente della Regione. “Un’edizione che fotografa una situazione in crescita e una vetrina per la Regione; qui si tocca l’Emilia-Romagna in tanti aspetti. A partire dal sano rapporto della distribuzione con tutta la filiera dell’agroalimentare: valore un tempo nel quale milioni di italiani calano il loro potere d’acquisto, per questo è importante l’unione tra qualità e accessibilità del prodotto”. È intervenuto anche Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy che ha detto. “Una fiera che dimostra il successo della grande distribuzione moderna, in grado di coniugare gli interessi del consumatore e della filiera che concorrono a rendere grande il Made in Italy”.
Da ricordare che ci troviamo davanti ad una filiera da 26 miliardi di euro, in forte crescita. La Distribuzione Moderna cresce nella sostenibilità economica (+10% valore aggiunto dal 2021), sociale (oltre 3 milioni di occupati nella filiera estesa) e ambientale (-30% di emissioni per euro di fatturato in 10 anni). Dopo il taglio del nastro tutti a seguire il convegno che ha aperto la prima giornata di Marca 2025.

Il convegno di apertura di Marca 2025
I prodotti a marchio del distributore (MDD) rappresentano oggi quasi il 32% di quelli acquistati dagli italiani tra gli scaffali della distribuzione moderna del nostro Paese, con una quota di mercato in aumento di 3,5 punti percentuali negli ultimi cinque anni (dal 2019 al 2024) e hanno generato nel 2024 un fatturato di 26 miliardi di euro, in aumento del +2,4% sul 2023 e del +35,4% rispetto al 2019. Secondo il rapporto “Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare” a cura di TEHA (The European House – Ambrosetti), presentato oggi durante l’incontro di apertura di MARCA by BolognaFiere 2025, il nostro Paese sta progressivamente riducendo la distanza con la media europea, che oggi è pari al 35,8% di prodotti MDD sul totale e in aumento dello 0,5% nell’ultimo anno.

SVIZZERA, SPAGNA E PAESI BASSI AL TOP, NORVEGIA ULTIMA. Con il 31,8% di prodotti MDD sui nostri scaffali, l’Italia si posiziona all’11° posto tra i principali paesi europei per quota di mercato dei prodotti “a marchio” in una classifica guidata da Svizzera (52,3% di quota di mercato), Spagna (45,6%) e Paesi Bassi (45,2%). Fra gli altri Regno Unito, Portogallo e Austria si attestano al 44%, la Germania al 41% e il Belgio al 39,8%. Al di sotto della media europea, insieme all’Italia, anche Francia (34,4%), Danimarca (34%), Svezia (30%) e, a seguire, Ungheria, Polonia, Grecia, Repubblica Ceca e Norvegia che chiude la classifica con il 21,4%. “Se la quota di mercato della MDD italiana si allineasse ai primi tre paesi UE* –detto Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, TEHA – nel 2030 il fatturato supererebbe i 50 miliardi di euro generando un fatturato aggiuntivo cumulato di 58 miliardi di euro tra il 2024 e il 2030, con un impatto significativo dal punto di vista economico, sociale e di evoluzione nelle dinamiche d’acquisto degli italiani”.

“La transizione sostenibile è il cuore della nostra visione per il futuro del Paese – ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente ADM– La distribuzione moderna e, in particolare, l’offerta dei prodotti a marca del distributore si affermano come una leva strategica per la crescita economica delle aziende italiane, ma contribuiscono altresì al rafforzamento del benessere sociale, promuovendo occupazione stabile e garantendo un accesso più equo ai consumi. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che la sostenibilità, nelle sue dimensioni economica, sociale e ambientale, debba essere integrata con l’innovazione tecnologica, in un processo che continui a generare efficienza, a offrire maggiore servizio ai clienti e a generare un impatto positivo sul sistema economico e sociale. Le imprese del retail moderno, che già guidano il 58% delle aziende partner verso pratiche più sostenibili, sono sempre più impegnate a essere un modello virtuoso, capace di coniugare sviluppo, inclusione e responsabilità”.
“La crescita di mercato dei prodotti a marchio del distributore sono la dimostrazione dell’apprezzamento dei consumatori. Da un lato i prodotti a marchio aiutano le famiglie a contenere i costi senza rinunciare alla qualità e dall’altro sostengono e valorizzano le nostre filiere, che sono l’elemento fondamentale del sistema produttivo italiano e il cuore del made in Italy. Il tutto nell’ottica della transizione sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Il governo sostiene le imprese della grande distribuzione in questo percorso virtuoso, nell’interesse di tutto il Paese.”, ha dichiarato nel suo intervento Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy del Governo italiano, con delega di Governo del Presidente del Consiglio.
La conferenza stampa di presentazione a Milano

Tutto pronto per Marca 2025, la fiera dedicata al Marchio del distributore che sarà in scena il 15 e 16 gennaio, presentata a Milano, con interventi di Mauro Lusetti, presidente Adm. l’Associazione distribuzione moderna, di Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House – Ambrosetti (Teha) e di Domenico Lunghi, Direttore Manifestazioni Dirette BolognaFiere. Moderatrice Anita Lissona, fondatrice e direttrice LEAD Communication
Le anticipazioni durante l’incontro stampa svoltosi a Palazzo Parigi a Milano
Una filiera che vale 26 miliardi di euro, in forte crescita
Nel 2024, i prodotti a marchio del distributore (MDD) hanno raggiunto i 26 miliardi di euro (DMO+discount) di fatturato (+2,4% rispetto al 2023 e +35,4% sul 2019) e cumulati in un’unica azienda sarebbe la quarta in Italia. I dati emergono dall’analisi “Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare” a cura di TEHA (The European House – Ambrosetti), che sarà presentato il 15 gennaio, giorno di apertura dia MARCA by BolognaFiere 2025. La ricerca analizza il valore degli impatti economici, sociali e ambientali per il Paese della Distribuzione Moderna che, attraverso la MDD, si dimostra sempre più guida e riferimento negli standard di sostenibilità per interi comparti e per le aziende della filiera che producono e collaborano con il settore.

“La transizione sostenibile non è più una scelta, ma una responsabilità” ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente ADM – Associazione Distribuzione Moderna. “Il nostro settore sta dimostrando con i fatti come crescita economica, sociale e tutela ambientale possano andare di pari passo. Investiamo in innovazione, creiamo lavoro, riduciamo gli sprechi e sosteniamo il risparmio delle famiglie italiane garantendo prodotti di qualità accessibili a tutti. Questo impegno è e continuerà a essere la nostra priorità strategica per il futuro del Paese”.

Più di 8 italiani su 10 fanno riferimento oggi alla distribuzione moderna per la propria spesa alimentare: il 65% tra supermercati e ipermercati, mentre il 16% preferisce il discount. Il restante 20% circa di consumatori frequenta mercati rionali (6,2%), si reca direttamente dal produttore (4,8%) o fa i propri acquisti in gastronomia (4,7%).

“La Distribuzione Moderna – ha commentato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, TEHA –genera in Italia 208 miliardi di euro di valore aggiunto, il 10% del PIL tra il valore diretto (oltre 27 miliardi) e la filiera indiretta (181 miliardi). Un settore chiave che da anni coniuga la sostenibilità nella sua accezione più ampia alla crescita ascoltando le esigenze del mercato: secondo una nostra ricerca recente tre quarti degli italiani intervistati sono stati disposti a spendere fino al 20% in più per un prodotto sostenibile”.

La novità del 2026, nasce Marca by Bologna fiere ed Adm
L’Associazione distribuzione moderna non solo a fine 2024 ha rinnovato fino al 2031 il contratto che la tiene legata alla fiera bolognese ma dall’edizione del 2026, -ha annunciato Domenico Lunghi– si chiamerà Marca by Bologna fiere ed Adm. Una unione che dimostra la buona salute di questo legame negli ultimi anni.
La giornata inaugurale 15 Gennaio Ore 10.30
Presentazione Position Paper 2025:
Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare
promosso da ADM e Marca by BolognaFiere, a cura di The European House-Ambrosetti
Gallery Hall 21-22
Marca del Distributore: la quota di mercato supera il 20%
A Bologna fiere ci saranno…….