Appello anche da Papa Francesco

“Più cibo con meno acqua” per un’agricoltura più resiliente e sostenibile promossa da Earth Day Italia, in collaborazione con il CREA e Impatta

Presentazione a New York del Rapporto WWAP 2023, curato da Fondazione UniVerde presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio

L’acqua è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”. A lanciare l’allarme è l’Onu in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, (22 marzo), e della seconda conferenza sul tema idrico che si è aperta a New York.

La crisi idrica in numeri

Nel rapporto dell’Onu si evidenza come la carenza idrica sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale. Secondo i dati circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili.
“La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nello studio. L’uso di acqua, si osserva, è aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Papa: basta sprechi e abusi

Sul tema è intervenuto anche Papa Francesco al termine dell’udienza generale. “Si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Tornano alla mente le parole di San Francesco d’Assisi: “Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”. “In queste parole semplici sentiamo la bellezza del creato e la consapevolezza delle sfide che implica il prendersi cura”, ha detto in pontefice.
E citando la conferenza Onu ha aggiunto: “auspico che l’importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di questo bene primario”. L’acqua, ha concluso, non può essere oggetto sprechi o di abusi, o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future”.

Digital talk “Più cibo con meno acqua” per un’agricoltura più resiliente e sostenibile

Organizzato da Earth Day Italia, in collaborazione con il CREA e Impatta in concomitanza con l’apertura della UN 2023 Water Conference di New York

Ogni coltura (specie, varietà, clone) sviluppa le massime potenzialità in un determinato suolo e sotto determinate condizioni climatiche; non rispettando queste interazioni, si rendono necessari maggiori input energetici e irrigui per ottenere minor produttività e minor qualità. Semplicemente: non si può far tutto ovunque e, soprattutto, non esiste una ricetta valida per ogni luogo”. Così Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente, in occasione del digital talk Più cibo con meno acqua organizzato da Earth Day Italia, in collaborazione con il CREA e Impatta, nell’ambito delle celebrazioni della 31a Giornata Mondiale dell’Acqua, alla vigilia della UN 2023 Water Conference di New York, incentrata sull’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria.  

E’ stata l’occasione per discutere dei cambiamenti climatici che, sempre più spesso, sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico, che rischia di diventare sistematico, imponendo una riflessione sull’intera filiera agroalimentare per favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

Il talk, moderato da Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, ha visto la partecipazione di: Massimo Iannetta, Responsabile Divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA; Liliana Gaeta, esperta del CREA, Centro Agricoltura e Ambiente; Filiberto Altobelli, ricercatore al CREA, Centro Politiche e Bioeconomia; Stefania Sarnataro, imprenditrice agricola di Coldiretti Giovani; Max Paiella è intervenuto con una performance tra ironia e musica.

Secondo Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia: “La Giornata Mondiale dell’Acqua è un’occasione per sensibilizzare le coscienze di tutti sulla riduzione degli sprechi e sulla diffusione di buone pratiche. Occorre un cambiamento nelle abitudini e un forte investimento nell’innovazione per gestire al meglio questa preziosa risorsa e sviluppare un’agricoltura sempre più a basso impatto ambientale”.

Per Massimo Iannetta, responsabile divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA: “C’è sempre minore disponibilità di acqua, che è fondamentale per tante attività umane. In questo caso parliamo di cibo, in particolare, per noi italiani, le produzioni made in Italy rappresentano un fiore all’occhiello, per cui salvaguardare queste produzioni significa tutelare la risorsa idrica affinché sia sempre disponibile per queste attività produttive. Dobbiamo focalizzare l’attenzione sugli strumenti a nostra disposizione per produrre più cibo con meno acqua. In tal senso, un ambito importante è quello delle infrastrutture, occorre tornare a essere protagonisti nella realizzazione del nostro sistema irriguo, evitando le perdite infrastrutturali di questa risorsa”.

Inoltre, durante il talk è stato lanciato il mese della Terra che ci accompagnerà fino al 22 aprile per le celebrazioni della 53a Giornata Mondiale della Terra, con un focus particolare su giovani e innovazione.

Alfonso Pécoraro Scanio a New York al “Water and cultural heritage in Italy”

Alfonso Pecoraro Scanio in diretta web da New York

Tra le decine di eventi inseriti nel calendario ufficiale della New York Water Week; nell’ambito della 2^ Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite svoltosi a New York presso il quartier generale dell’Onu tra le varie attività, è stato proiettato lo short movie “The water landscapes: natural protected areas in Italy” con le più rappresentative immagini dei paesaggi d’acqua selezionate dal concorso fotografico nazionale “Obiettivo Terra”, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, che ogni anno celebra la Giornata Mondiale della Terra.

Nell’ambito dell’iniziativa, in linea con gli obiettivi della 2^ Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite, si è svolto un seminario, ideato dal Prof. Lucio Ubertini, titolare della Cattedra UNESCO “Gestione delle risorse idriche e Cultura” presso l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università Sapienza di Roma, e dalla Prof.ssa Chiara Biscarini, co-titolare della Cattedra, dove sono intervenuti: il Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele; il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio; il coordinatore e direttore UNESCO-WWAP, Michela Miletto  che si sono confrontati con tanti accademici da prestigiose università italiane e straniere.

VAS: accellerare il Cambiamento

PER FERMARE LA CRISI CLIMATICA. NON C’E’ PIU’ TEMPO!

Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello (Leggere su Gustoh24)

L’impronta idrica dello spreco alimentare in Italia vale 140,182 miliardi di litri d’acqua

Beautiful water footprint drops on a leaf close-up

L’Osservatorio internazionale Waste Watcher, partendo dal report italiano 2023 sulla quantità di cibo sprecato (524,1 grammi pro capite a settimana), afferma che l’impronta idrica dello spreco alimentare domestico in Italia vale 140,182 miliardi di litri d’acqua sprecati insieme al cibo che gettiamo ogni anno.

Volendo dare una rappresentazione in bottiglie d’acqua da mezzo litro – come fa l’app Sprecometro – si tratta di 280,361 miliardi di bottiglie da mezzo litro (4 volte il giro del mondo, trattandosi di una lunghezza pari a 644 km).

World Water Day: Too Good To Go

Come risparmiare acqua salvando un pasto alla volta(leggere su Gustoh24)

 Fondazione Barilla lancia nuovi video per sensibilizzare sulla salute del Pianeta

Il volume “100 Food Facts – Piccola guida per grandi cambiamenti”, disponibile gratuitamente sul sito della Fondazione Barilla, è la lettura ideale per imparare a mangiare in modo sano e in equilibrio con l’ambiente.

Giornata Mondiale Acqua. Fondazione Barilla lancia nuovi video per sensibilizzare sulla salute del Pianeta