“From Farm to Fork”, il dibattito, moderato dalla giornalista del Sole 24 Ore Sara Monaci, svoltosi a Milano alla Terrazza Palestro

Oltre un’ora e mezza di discussione sui temi più caldi dei sistemi agroalimentari per rispondere alle esigenze del tempo nuovo che stiamo vivendo e che vanno modificati.

Tantissimi i temi trattati nell’evento phygital “From Farm to Fork. Sicurezza alimentare: qualità, sostenibilità, provenienza certificata” che, moderato con estrema competenza dalla giornalista del Sole 24 Ore, Sara Monaci, si è svolto il 18 maggio  promosso da ITA0039 by Asacert in collaborazione con la Fondazione UniVerde e che ha visto tra i media partner anche  GustoH24.

I momenti salienti del dibattito, che è partito da una riflessione in questo momento di grandi turbolenze per la guerra in Ucraina, dal chiedere un maggiore impegno dell’Unione Europea a difendere la sovranità alimentare per rendere l’Europa più autosufficiente dal punto di vista degli approvvigionamenti di cibo ma, nel contempo garantendo elevanti standard di sicurezza e qualità alimentare sia nella produzione interna che in quella importata a garanzia delle imprese e dei consumatori. C’è bisogno di sviluppare strategie per collocare i sistemi alimentari made in Italy su un percorso sostenibile, tutelando la capacità di export e la salubrità del cibo italiano con provenienza certificata.

Momento importante della discussione il rilancio dell’Appello (da leggere in fondo a questa pagina) alla Commissione Europea e all’ Efsa affinché l’UE rafforzi le garanzie di qualità e sostenibilità del cibo. Ricordiamo qui i promotori e i primi firmatari della lettera/appello: Giorgio Calabrese, Presidente Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura; Loredana De Petris, Capogruppo del Gruppo misto del Senato della Repubblica; Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie; Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques; Nelson Marmiroli, Professore Emerito Biotecnologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore del Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società; Rocco Pozzullo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi; Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano; Donato Troiano, Direttore di Gustoh24, del Consiglio nazionale dell’associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società; Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente e Società.

Donato Troiano, Sara Monaci, Tiziana Colombo, Enrico Derflingher, Alfonso Pecoraro Scanio, Fabrizio Capaccioli e Jmmy Ghione

 Dalla “Qualità e Sostenibilità del Cibo” di Giorgio Calabrese alla “Qualità totale” del ministro Garavaglia

Sara Monaci dialoga con Giorgio Calabrese: il video

Un forte rilancio per estendere le competenze dell’Efsa alla Qualità e Sostenibilità alimentare è arrivato da Giorgio Calabrese, attualmente Presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute. Il professor Calabrese, che è stato nel board dell’Efsa per sei anni dal 2002 al 2008. ha precisato: “In questi anni l’Efsa ha dato al nostro Paese un aiuto molto importante lavorando benissimo. Ora c’è bisogno che l’Efsa diventi adulta, si allarghi e si innovi. Occorre far evolvere il concetto di safety, passare dalla sicurezza alla qualità e alla sostenibilità.  La qualità non è un fatto edonistico ma è strettamente legato alla salute del consumatore”.

Sara Monaci mentre intervista Calabrese e Garavaglia. Nella foto Fabrizio Capaccioli

Di “qualità totale” dell’offerta turistica, con in primo piano il turismo enogastronomico, ha parlato Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo:L’enogastronomia è un filone che intercetta l’offerta turistica in tutte le sue tipologie. La prima azione da fare è promuovere il sistema Italia in modo coordinato tra le Regioni.  Non dobbiamo dimenticare che in questo momento  ci troviamo in un momento felice, per la prima volta nei mesi di marzo, aprile e maggio, abbiamo superato la Spagna che rimane il nostro primo competitor anche per questo dobbiamo fare in modo di mobilitare la  rete di ambasciatori del gusto, promuovere la nostra cultura del cibo per apprezzare la vera qualità dei ristoranti italiani nel mondo”.

Premiata Tiziana Colombo, imprenditrice e nota influencer di Nonna Paperina

Enrico Derflingher, Tiziana Colombo e Donato Troiano
L’intervento di Tiziana Colombo

Nella mattinata è intervenuta sui temi della qualità e sulle intolleranze alimentari, Tiziana Colombo che è stata scelta tra i migliori Content Creator di Instagram in Italia da Asacert Assessment & Certification e da Influgramer. 

Gli interventi durante la tavola rotonda

Fabrizio Capaccioli firmatario dell’Appello

Fabrizio Capaccioli, AD Asacert e ideatore del Protocollo ITA0039: “Nel 2021 l’attività di controllo di Asacert nei ristoranti italiani nel mondo, che richiedono la certificazione ITA0039 100% Italian Taste, ha consentito a solo 79 ristoranti ispezionati su 107 di conseguire la certificazione. Negli altri è stata riscontrata la presenza di almeno un prodotto non italiano, ma con marchi che richiamano al made in Italy. Con il protocollo ITA0039 promuoviamo la difesa del patrimonio agroalimentare italiano e lo certifichiamo in tutto il mondo. Lo faremo anche attraverso un osservatorio sul Fake Food che, anche grazie alle segnalazioni raccolte nell’app ITA0039, ci consentirà di monitorare lo stato di salute del made in Italy nel mondo”.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della campagna #NoFakeFood: L’agroalimentare è una grande  realtà economica del Paese, è importante che l’Efsa interpreti sempre più la sicurezza alimentare anche come tracciabilità e sostenibilità. Questo per noi è essenziale contro agropirateria e italian sounding. Proprio la legge di orientamento che ho varato ha rappresentato una svolta storica per l’agricoltura italiana ed è stata un grande passo in avanti sulla via della modernizzazione del mondo agricolo e della valorizzazione delle forme di turismo sostenibile. Non possiamo quindi sottovalutare le potenzialità del settore, il Governo deve sostenere l’agroalimentare italiano destinando importanti risorse del Pnrr per la tutela delle produzioni del Belpaese e rispondere all’emergenza del cibo falso. Solo così si potrà difendere l’origine, l’autenticità, la qualità e la sicurezza dei veri prodotti italiani”.

Anche Alessandro Rota di Coldiretti firma l’Appello

Alessandro Rota, Presidente Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza:L’agricoltura italiana non solo è riconosciuta come la più green in Europa, ma già oggi è leader per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati dal Farm to Fork e per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Non a caso nel nostro Paese si fa il maggior numero di controlli sulla salubrità del cibo e si applicano norme stringenti dal punto di vista sanitario e ambientale alle produzioni agricole e zootecniche. Anche a fronte di ciò che sta accadendo a seguito della guerra in Ucraina, l’agricoltura italiana deve essere messa nelle condizioni di assicurare l’autoapprovvigionamento alimentare del Paese nel rispetto degli alti standard qualitativi e di sicurezza che abbiamo sempre saputo garantire. Naturalmente esigiamo reciprocità da parte di coloro che esportano verso l’Italia i loro prodotti per evitare concorrenza sleale e allarmi sanitari”.

Con Jimmy Ghione

Jimmy Ghione, Inviato di Striscia la Notizia e testimonial della campagna #NoFakeFood: “Sono felice di sostenere questa iniziativa contro il falso made in Italy e la qualità del cibo, significa dare la giusta attenzione alle imprese oneste. Con Striscia siamo impegnati da anni nella lotta alla contraffazione e all’italian sounding anche con servizi in giro per il mondo e al fianco dei consumatori abbiamo più volte testimoniato l’importanza della sicurezza alimentare per la salute. Occorre intervenire con decisione per difendere chi produce alimenti in modo giusto, pulito e sano”. 

Enrico Derflingher, Presidente Euro-Toques Italia e International: “Sosteniamo con convinzione l’appello promosso da Gustoh24, Vas e Fondazione Univerde, che vede come primo firmatario il prof. Giorgio Calabrese insieme a tante altre autorevoli personalità impegnate da anni nella battaglia per la tutela della qualità agroalimentare. È fondamentale guardare al futuro cercando strade e iniziative che siano a supporto dei piccoli produttori sui territori, che fanno dell’eccellenza il loro marchio di distinzione, la cui difesa è da sempre il fiore all’occhiello di Euro-Toques. Il tema trattato è per me di estrema importanza e mi ha visto spesso protagonista nelle attività che ho sempre svolto all’estero come ambasciatore della cucina italiana nel mondo per la tutela del made in Italy”.

18 maggio 2001-18 maggio 2022: 20 anni di multifunzionalità in agricoltura (Tutto su Gustoh24)

Il Testo e i nomi dei promotori dell’ Appello a EU e EFSA: “A Parma anche la Qualità e Sostenibilità del Cibo”

Fondazione UniVerde, Gusto H24, Associazione Verdi Ambiente e Società Onlus lanciano una petizione nazionale con raccolta firme a sostegno dell’Appello (su Gustoh24) (leggere qui).

L’Autorità  Europea sulla Sicurezza garantisca “Qualità e Sostenibilità del Cibo”

Quasi vent’anni fa, il 13 dicembre 2003, l’Unione Europea assegnava a Parma l’EFSA, acronimo di European Food Safety Authority. L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare era stata istituita nel 2002  a seguito di una serie di crisi alimentari (Mucca pazza-Bse in primis), verificatesi dalla fine degli anni ‘90, come organismo indipendente di consulenza scientifica e  su forte pressione in particolare italiana nel 2000/2001 si fece riferimento al  principio di precauzione nella normativa europea per la sicurezza alimentare.

L’emergenza mucca pazza è stata uno spartiacque tra un modello di sviluppo dell’agroalimentare rivolto solo al contenimento dei costi ed uno attento alla qualità e alla sicurezza alimentare e alla trasparenza dell’informazione ai consumatori, alla tracciabilità, al benessere animale e al rispetto dell’ambiente.

L’Efsa si è concentrata sulla “safety” del cibo per evitare rischi sanitari ma sempre più opinione pubblica ,realtà dell’agroalimentare ed esperti chiedono di impegnarsi anche sulla qualità e la sostenibilità ecco perché chiediamo al Board dell’Autorità di “Allargare il proprio impegno anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione.

Chiediamo  di estendere l’attenzione di EFSA anche alla qualità in un’accezione più ampia che comprenda anche il valore nutrizionale del cibo e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera.

In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia From Farm to Fork (Dal produttore al consumatore) e dopo che il Consiglio si è già espresso sulla proposta della Commissione che, nell’ambito del Green Deal, mira a rendere più sostenibile l’intera filiera agroalimentare, riteniamo indispensabile l’impegno  dell’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare per realizzare un “Centro di conoscenza scientifica” sui temi della Qualità alimentare come delineati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Un “Centro” di tecnici sulle tematiche previste dalla strategia per la Biodiversità “Farm to Fork che prevede in particolare:

  1. ridurre del 50% l’uso dei pesticidi chimici entro il 2030;

  2. ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%, garantendo nel contempo che non si verifichi un deterioramento della fertilità del suolo; in tal modo l’uso dei fertilizzanti sarà ridotto di almeno il 20% entro il 2030;

  3. ridurre del 50% le vendite di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l’acquacoltura entro il 2030;

  4. destinare almeno il 25% della superficie agricola all’agricoltura biologica entro il 2030.

È anche urgente  puntare l’attenzione anche su altre tematiche: la tracciabilità, gli aspetti nutrizionali, salutistici e sensoriali che sono tutti fattori che concorrono a determinare la “qualità totale” dei prodotti. Tutti aspetti ritenuti urgenti da cittadini, imprese serie e istituzioni trasparenti, per avviarci verso un sistema alimentare che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Dopo circa 20 anni occorre una positiva evoluzione delle attività dell’Autorità allargando il proprio impegno ai tanti aspetti della qualità, della provenienza e della certificazione per garantire tutti gli ambiti della sicurezza alimentare.

Questi aspetti, tutti insieme, contribuiscono peraltro anche a una maggiore safety e pertanto rientrano a pieno titolo nel mandato istituzionale di codesta Autorità.

I promotori della lettera/appello, sono: Giorgio Calabrese, Presidente Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura; Loredana De Petris, Capogruppo del Gruppo misto del Senato della Repubblica; Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie; Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques; Nelson Marmiroli, Professore Emerito Biotecnologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore del Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società; Rocco Pozzullo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi; Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano; Donato Troiano, Direttore di Gustoh24 e del Consiglio nazionale dell’associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società; Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente e Società.

Luigi Cremona e Donato Troiano
Selene Baldassarri di Ponteranica (Bergamo)

I primi firmatari e sostenitori:

Francesco Lenoci, docente di economia all’Università del Sacro Cuore di Milano; Alessio Mammi, assessore regionale dell’Emilia Romagna all’agricoltura, Luigi Cremona, critico enogastronomico, Tina Radicchio, ufficio marketing Consorzio Prosciutto di Parma, Ettore Prandini, Segretario nazionale Coldiretti, Stanislao Porzio, scrittore enogastronomico e fondatore della certificazione Re Panettone, Franco Tusino del Consiglio nazionale VAS, Jimmy Ghione, Inviato di Striscia la Notizia,  Alessandro Rota, Presidente Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza, Fabrizio Capaccioli, AD Asacert e ideatore del Protocollo ITA0039, Tiziana Colombo, esperta sulle intolleranze alimentari, Selene Baldassarri, studentessa Ponteranica (BG) insieme a tante altre autorevoli personalità impegnate da anni nella battaglia per la tutela della qualità agroalimentare.

Gazzetta di Parma