Oggi sciopero e manifestazioni in oltre 60 città italiane
La redazione di GustoH24 sceglie di ricordare questo importante anniversario non solo per “far festa” ma come momento di “lotta” per diffondere una cultura paritaria fra la popolazione e per ricordare tutte le forme di violenza che colpiscono sistematicamente le vite delle donne in famiglia, nei posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini del nostro Paese.
Nel 16 dicembre 1977, l’ Assemblea generale delle Nazioni Unite riconosce l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione verso le donne e di supportare la piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale di ogni paese, proponendo l’istituzione della “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale“.
Da allora, la Giornata internazionale della donna ricorre convenzionalmente l’ 8 marzo e in Italia il simbolo della Giornata è la mimosa perchè nel 1946 l’UDI (Unione Donne in Italia), decise di adottare il rametto di mimosa per rappresentare la volontà di rivendicare i diritti della donna e le lotte per farli valere.
In tempo di guerre il valore del nostro 8 Marzo ancora più forte..
I ricordi di lotta
Nel 1913, la Giornata divenne un meccanismo di protesta contro la Prima Guerra Mondiale. Nel 1915, si tenne un raduno di oltre 1300 donne a L’Aia, provenienti da oltre 12 Paesi. Nel 1917, il 23 febbraio, le donne, in Russia, protestarono e scioperarono di nuovo per “Pane e Pace”.
Oggi, non una di meno, «lotto e boicotto» in 60 città

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