Venti anni fa, il 18 maggio 2001, il Presidente della Repubblica emanava il Decreto legislativo 228 su “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”, nota nel settore come Legge di Orientamento agricolo.

Il provvedimento mirava a introdurre elementi che innovassero sul piano organizzativo l’agricoltura, ridefinendo la figura dell’imprenditore agricolo e ampliando l’alveo delle attività connesse e di supporto, che – in base ai dati elaborati dal Crea-Mipaaf – ammontano a circa 7 miliardi in agricoltura, pari al 12,2% della produzione totale in agricoltura (che vale appunto 57,3 miliardi di euro).

Iniziava l’era delle multifunzionalità in agricoltura.

Fu una delle più importanti riforme in agricoltura dal Dopoguerra, assolutamente molto efficace grazie alla grande energia trasmessa nel settore dai giovani e dalle donne, una norma che è riuscita a rilanciare il settore -ha detto Alfonso Pecoraro Scanio Presidente della Fondazione Univerdeanche nei territori e nelle aree più interne del Paese e a diventare un modello di riferimento anche all’estero.

«Oggi la Fao parla di agricoltura familiare, di imprenditoria agricola femminile, di agricoltura ambientale – prosegue Pecoraro Scanio –. Grazie a quella Legge di Orientamento agricolo, sostenuta da Coldiretti e da tutto il mondo agricolo, noi anticipammo tutti questi temi, favorendo l’occupazione e introducendo contemporaneamente i temi di ecologia integrale promossi anche da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’».

La Commissione UE ha adottato la Strategia “Dal Produttore al Consumatore” (A Farm to Fork), secondo quanto previsto dal Green Deal europeo, che si propone di passare a un sistema alimentare dell’UE caratterizzato dalla sostenibilità, che salvaguarda la sicurezza alimentare e assicura l’accesso a regimi alimentari sani provenienti da un pianeta sano.

Il 20 maggio 2020, la Commissione UE ha adottato Strategia A Farm to Fork” (Dal produttore al Consumatore), assieme alla nuova Strategia sulla Biodiversità, secondo quanto previsto dal Green Deal europeo, anche se la tabella di marcia prevedeva la loro pubblicazione nel mese di marzo, differita poi per le priorità assegnate alle misure di contrasto degli effetti socio-sanitari indotti dalla pandemia di Covid-19.

A Milano: “Sicurezza alimentare e difesa dell’ Italian food”

Durante l’incontro milanese verrà rilanciato  l’appello alla Commissione europea e all’ Efsa per garantire oltre alla “sicurezza” anche la “qualità” e “sostenibilità” del Cibo.

A confronto, tra gli altri, il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, l’ex ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, il Presidente del Comitato nazionale sulla sicurezza alimentare del Ministero della Salute, Giorgio Calabrese.

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